Venerdì 29 Mar 2024
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Ricetrasmittenti PMR

PMR 466 / LPD, questi sconosciuti.....

Cosa sarà mai questo PMR (Private Mobile Radio)?
Da non confondere con gli apparati LPD (Low Power Device) che sono tutt’altra “minestra” tecnicamente, anche se simili esteriormente. Semplicemente quelle piccole ricetrasmittenti portatili usate ultimamente da molte persone e per svariate attività, sia di lavoro che sportive in genere. A differenza dei comuni CB, noti a tutti voi, i PMR hanno una potenza notevolmente inferiore 0,5 watt contro 4 watt (per legge) del CB; sono solo portatili e conseguentemente in proporzione alla loro potenza e antenna piccola, hanno un raggio d’azione che difficilmente supera i 3 km in spazi aperti, qualche centinaio di metri nei centri abitati, tranne in particolari condizioni meteo, ma questo sarebbe oggetto di conoscenze più approfondite sulle radio-trasmissioni.

I PMR sono pertanto considerati alla stregua dei CB, o meglio come attività assimilabili, anche se in luogo dei consueti 27 Mhz, tali apparati trasmettono in uno spettro di banda diverso e molto più ristretto: dai 466,00625 ai 446,09375 Mhz (canalizzazione 12.5 Khz), da cui appunto il nome PMR 466. Ma l’essere assimilabili alla banda cittadina CB ci impone anche, secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 259 del 1/8/2003, ai balzelli molto amati in Italia. A differenza di altri Paesi comunitari, infatti, in Italia per essere in regola con la legge i possessori di PMR sono soggetti obbligati al versamento di un “obolo” annuale uguale a quello dei CB, ovvero 12.00 € indipendentemente dal numero di ricetrasmittenti possedute e all’ottenimento di una “Autorizzazione Generale” ai sensi dell’ar. 104, comma 1, lettera c, del codice delle comunicazioni elettroniche emanato con decreto 259 di cui sopra. Pertanto ai sensi del "codice delle comunicazioni elettroniche", allegato 25, articolo 37, comma 2: "..... l'interessato, indipendentemente dal numero degli apparati, versa un contributo annuo, compreso l'anno a partire dal quale l'autorizzazione generale decorre, di euro 12,00 a titolo di rimborso dei costi sostenuti dal Ministero per le attività di cui all'articolo 1, comma 1.". Nella causale del bollettino specificare la dicitura: "Contributo attività PMR 446 - capo XXVI capitolo 2569/06" seguita dall'indicazione dell'anno cui si fa riferimento e dal numero di autorizzazione.

In pratica, nel sito http://www.comunicazioni.it/come/autorizzazioni_licenze/ , troverete alla voce “allegato 19 codice – allegato 25 articolo 37” la modulistica da scaricare, “ministeri” e “sedi periferiche” l’indirizzo dell’Ispettorato competente della Vs Regione. Tale modulo sarà da compilare ed inviare con relativo attestato di versamento di bollettino postale, al Vs Ispettorato di competenza. Nella stessa sezione troverete oltre all’indirizzo dell’Ispettorato anche il numero di conto corrente nel quale effettuare il versamento (a piè pagina riporto quello per il Veneto). Nel retro del modulo di versamento, ricordate di riportare il codice di omologazione del Vs apparato, solitamente lo trovate nella confezione, nel libretto istruzioni oppure stampigliato sul retro della ricetrasmittente.

Come per il CB basta solo inviare la documentazione e trattenere una copia da mostrare a chi di competenza in caso di richiesta/controlli da parte dei preposti. Teoricamente tale copia dovreste averla con voi ogni qualvolta utilizzate le “radioline”. Forse qualcuno si chiederà come mai il venditore non vi ha informato al momento dell’acquisto??…. Forse perché non lo sapeva??... O forse perché se vi avesse informato di tutta la burocrazia e dei balzelli, avrebbe perso la vendita??? Non sta a me accusare impropriamente. Molti le usano lo stesso, come dire “occhio non vede cuore non duole” ma attenzione all’infarto, oltre al sequestro dell’apparato ricordate che l’uso non autorizzato delle ricetrasmittenti è sancito dal codice penale.

Se volete invece utilizzare radioline senza dover pagare balzelli e denunciare alcunché, come previsto dal DPR 447 del 5/10/2001, dovete optare per gli LPD che accennavo all’inizio dell’articolo. Esternamente si presentano pressoché uguali tranne che per la potenza, 0,01watt, conseguentemente anche la distanza coperta sarà inferiore, 1-2 km in condizioni ottimali. Trasmettono sempre su frequenze UHF e più precisamente dai 433.075 ai 434.775 Mhz (canalizzazione 25Khz), ma come potete constatare hanno a disposizione molti più canali, esattamente 69 contro gli 8 dei PMR.
Prestate attenzione, quindi, a cosa chiedete e cosa vi propongono. Ricordate che gli LPD operanti sulla frequenza dei 433 Mhz, verranno banditi dalla Comunità Europea, saranno sostituiti con apparecchi ricetrasmittenti operaranti sulla frequenza di 860Mhz. La Midland ha già messo in commercio i suoi primi modelli.
Comunque considerato che in commercio si possono trovare a 20/30 €uro la coppia…..

Buoni QSO
73 de IZ3ALV
Massimo Lorenzin


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